Museo

Il Collegio Brandolini Rota di Oderzo fu fondato nel 1889 e l’annesso Museo di Storia Naturale nacque nel 1938 come laboratorio didattico ad uso del liceo scientifico.

Il Museo si sviluppa su una lunghezza di quasi 200 metri, occupando una superficie di 500 metri quadrati. E’ composto da quattro sale dedicate a geologia, paleontologia, zoologia e alla Collezione ornitologica Giol donata nel 1989 ai Padri Giuseppini del Murialdo.

La collezione Giol è composta da 900 esemplari e fornisce molti dati utili alla conoscenza dell’avifauna del Veneto e di quella italiana in un periodo compreso tra gli anni Trenta e sessanta del Novecento.

Notevole importanza riveste l’esemplare di Bulweria fallax jouanin, in quanto unica segnalazione del Mediterraneo e catturata da A.Giol a Cimadolmo.

Durante la visita museale è possibile osservare uno scheletro di un inumato trovato a Thiene (6000 anni fa periodo Neolitico Veneto) e numerosi esemplari di uccelli, tra cui rapaci (aquile, barbagianni), pernici, ecc.

Fiore all’occhiello del museo è una collezione botanica di grande livello, costituita da un erbario grafico di 7000 disegni a china e acquerello di specie della flora italiana ed extraeuropea disegnate da Padre Nardini.

La sala adibita a laboratorio didattico presenta delle teche contenenti alcuni esempi di minerali e rocce, conchiglie e bivalvi, stelle marine ed anemoni. Quest’aula riveste un ruolo fondamentale nell’apprendimento didattico, in quanto gli allievi possono toccare con mano e osservare direttamente dei campioni di oggetti presenti anche nei loro libri di testo, rafforzando così le loro conoscenze.