Filastrocca della memoria

Il 27 gennaio non è mai un giorno come tutti gli altri e noi ragazzi delle Medie lo sappiamo bene: si celebra la Giornata della Memoria, per ricordare tutte le vittime della Shoah e tenere a mente quanto sia importante ancora oggi difendere i diritti umani, per tutti, nessuno escluso.

Quest’anno, insieme agli insegnanti abbiamo scelto una semplice e toccante filastrocca da leggere in classe, per non dimenticarci mai di tutti gli esseri umani e in particolare dei bambini, anche nostri coetanei, che vissero da innocenti momenti di terrore; per comprendere anche che nel nostro piccolo possiamo compiere gesti di inclusione, amicizia, tolleranza e far sì che tragedie di questo genere non avvengano mai più.


Filastrocca della memoria
per ricordare una brutta storia
scritta con inchiostro infausto:
la pagina nera dell’Olocausto.
Un uomo folle prese il dominio
e calò la scure dello sterminio.
Uomini, donne, vecchi, bambini
bruciarono in fretta come cerini.
Sogno che bruci ogni razzismo
dentro il fuoco dell’altruismo,
sogno la nascita di nuovi ideali
dove gli uomini son tutti uguali.

Giuseppe Bordi, Roma, 21 giugno 1969