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La programmazione dell’allenamento: confronto con realtà professionistiche

I ragazzi di V sportivo, insieme ai compagni di V scienze applicate, hanno affrontato il tema della programmazione dell’allenamento, nel corso di tre lezioni nei mesi di marzo, aprile e maggio. Per capire come le varie figure che compongono uno staff di una squadra gestiscono i loro compiti e come esse interagiscono tra loro, hanno avuto la fortuna di avere come relatori in videoconferenza tre personalità provenienti da diverse realtà professionistiche.

Il primo incontro ha visto come relatore mister Sylvio Rocha della Came Dosson, società che milita nel massimo campionato italiano di calcio a 5. 

Mister Rocha, ex giocatore di Futsal professionista in Spagna, e da molti anni in Italia, ha portato alla luce quali sono le responsabilità del capo allenatore, sia nella gestione del gruppo che nella programmazione fattiva dell’allenamento con le altre figure dello staff. Tra i vari elementi trattati è emersa la piena fiducia che deve esserci nel rapporto con gli altri collaboratori e l’importanza di una comunicazione coerente con la squadra. L’allenatore deve essere in grado di capire il gruppo e saper gestire in maniera diversa il modo di comunicare, durante l’allenamento e la partita, trovando sempre il giusto equilibrio.

Nel secondo incontro abbiamo trattato le responsabilità del ruolo del vice allenatore, il quale, come ha affermato il relatore, mister Roberto Rotari, “Se non si nota, vuol dire che sta facendo bene il proprio lavoro”. Mister Rotari è un allenatore di pallavolo con moltissima esperienza in realtà professionistiche in Italia, tra le quali Sisley Treviso e Volley Verona nelle categorie maschili, Imoco Volley Conegliano nel femminile. Attualmente è in carica come vice allenatore in serie A polacca nel Trefl Gdansk. 

Riprendendo la frase significativa di mister Rotari, si intuisce che il ruolo fondamentale del vice sia quello di raccordo tra la squadra e il capo allenatore. 

Oltre alla mansione sopracitata, nella pallavolo a questa figura compete la gestione e lo studio della match analysis delle partite e degli avversari, nonché la preparazione della strategia di gioco.

Molto interessante è stato inoltre il confronto tra la gestione dei gruppi squadra professionistici, femminile e maschile, che mister Rotari ha raccontato agli allievi.

I protagonisti del terzo incontro sono stati i preparatori atletici. I due relatori, i dr.ri Alberto Botter e Giacomo Vigna, entrambi nello staff della Benetton Rugby Treviso, hanno evidenziato i compiti del preparatore atletico.

Le capacità condizionali sono state uno dei punti focali della discussione. In particolar modo è stato trattato l’elemento forza, evidenziandone l’importanza in chiave prestativa e in chiave preventiva. Partendo da questi concetti, è emerso un ulteriore spunto di riflessione, su come questa capacità condizionale assuma delle accezioni diverse nei vari sport di squadra, quando invece dovrebbe essere la base del lavoro per permettere ad ogni atleta di esprimere il suo massimo potenziale.

Altri elementi che hanno animato la discussione sono stati le modalità di controllo dei carichi di lavoro, con l’utilizzo di test specifici e gps per monitorare gli atleti, e anche l’interazione tra preparatori, staff medico e staff tecnico.

Tutti i relatori hanno inoltre messo in evidenza quanto sia stata complicata la gestione dell’allenamento per il gruppo squadra in questo periodo di COVID. La pandemia ha creato difficoltà sia dal punto di vista motivazionale, durante i periodi di lockdown e di quarantena, che di gestione della riatletizzazione post malattia. Le variabili da considerare in quest’ultima situazione sono state molteplici, allo scopo di evitare alti numeri di infortuni.

Per concludere quindi facciamo un sentito ringraziamento a tutti i relatori per aver dedicato il loro tempo, invitandoli quando sarà possibile a venire dal vivo nel nostro istituto. Sentirli raccontare le loro esperienze legate al mondo del professionismo sportivo, ha permesso di rendere la teoria più concreta.